Bandiera Austria

Bandiera dell’Austria

La bandiera austriaca è formata da tre bande orizzontali di uguali dimensioni, rosso in alto, bianco al centro, rosso in basso.

Questo design si origina dallo stemma araldico dei duchi d’Austria e successivamente di quella della casata degli Asburgo. La bandiera fu introdotta per la prima volta da Federico II di Babenberg nel XIII secolo in un periodo in cui si cercava una maggiore autonomia dall’imperatore del Sacro Romano Impero, adottando uno stemma che presentava un campo rosso con una striscia centrale argentata.

Nonostante le origini esatte del Bindenschild non siano completamente chiarite, si pensa che possa derivare dai colori usati dai discendenti del duca carinziano Adalberone di Eppenstein, scomparso nel 1122. Già nel 1105, Leopoldo III, appartenente alla stirpe Babenberg, era rappresentato con uno scudo di simili colori. Un sigillo del 1230, conservato nel monastero di Lilienfeld, testimonia l’antichità di questo simbolo, rendendo la bandiera austriaca uno dei più vecchi simboli nazionali insieme a quella della Danimarca.

Il 1º agosto 1869, in seguito all’Ausgleich, l’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria combinò i vessilli dell’arciducato d’Austria e del regno d’Ungheria sotto la bandiera dell’Impero austro-ungarico. Durante l’Anschluss del 1938, con l’incorporazione dell’Austria nel Terzo Reich e la rinominazione in Ostmark, la bandiera tradizionale fu sostituita da quella con la svastica. Questa versione rimase fino al 1º maggio 1945, quando, al termine del nazismo e della guerra, fu reintrodotta la bandiera attuale, che include anche lo stemma nazionale.

Una leggenda legata alle crociate e all’Assedio di San Giovanni d’Acri racconta che il duca Leopoldo V di Babenberg, vestito di bianco, vide la sua tunica diventare rossa di sangue tranne nella parte protetta dalla cintura, dando così origine ai colori della bandiera austriaca.